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INTERVISTA

INTERVISTA A: Enea Cervasio



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Percorsi

La guerra

Rilevatore Gabriella Gribaudi

 
DATI TESTIMONE/TESTIMONI

Nome Enea Cervasio
Luogo/Data NascitaNapoli - 1931


LUOGO/DATA INTERVISTA

Napoli, nell’appartamento del testimone - 02-05-2013
 
LUOGHI DELLA NARRAZIONE

Ogliara (SA)


SOGGETTI

Tag: Bombardamenti,  Sbarco alleato
 
DATI DOCUMENTO

Abstract Enea Cervasio, generale in pensione oggi 82enne, ricorda la traumatica perdita dell’intera famiglia durante un cannoneggiamento avvenuto ad Ogliara, in provincia di Salerno, dove, nel 1943, era rifugiato con padre, madre, due sorelline e un fratellino. Quest’esperienza ha segnato la sua intera vita.
 
Indice Storia della famiglia Cervasio precedente al conflitto mondiale
Salerno e i danni della guerra
Trasferimento nella villa di Ogliara, giornate di fame e buio
Il cannoneggiamento tra tedeschi e americani: la tragedia. 23 settembre 1943
L’ospedale di Pontecagnano e la morte del fratellino minore
Orfano a dodici anni, vivere per sopravvivere
Pensieri su carta, il testimone legge delle proprie riflessioni sugli episodi di quei giorni
La vita a Napoli con i nonni, l’indipendenza e il matrimonio
Scritti, fotografie ed articoli del testimone
 
Dati intervista Durata: '; Lingua: italiana; Colore: colore; Formato video: avi; Tipo supporto: HHD; Stato di conservazione audio e video: buono. Operatore: Maria Laura Longo
 
Osservazioni Il testimone ha contattato lui stesso Gabriella Gribaudi per rendere pubblica la sua storia. Ci ha consegnato la fotografia della famiglia e alcuni suoi scritti che rievocano il tragico evento.